Sta cambiando gradualmente il concetto di malattia e si fa sempre più attenzione a tutto quello che è intorno al malato, all’ambiente in cui vive e con chi e cosa interagisce. Si cerca sempre di avere un approccio più “olistico” e per olismo si intende la capacità di analizzare il soggetto nella sua interezza psico-fisica e soprattutto le relazioni che nascono e si intrecciano nell' habitat.
Il concetto di olismo per anni è stato relegato esclusivamente alla medicina non convenzionale, a cavallo tra ciarlataneria e stregoneria. La visione d’insieme era già presente in medicine molto antiche che, tramandate negli anni, basti pensare alla Medicina Tradizionale Cinese (2-3000 a. C.), sono arrivate fino ai nostri giorni e trovano sempre più consensi anche nel mondo medico.
Fino a poco tempo fa, sarebbe stato considerato azzardato quanto oggi si può sostenere, con una relativa serenità e cioè che le due medicine, quella classica ortodossa e quella non convenzionale energetica stiano percorrendo strade convergenti.
Lo dobbiamo senz’ altro alle strabilianti scoperte della fisica quantistica che pare stia cambiando nell’uomo il modo di concepire il mondo e le sue componenti sia materiali che energetiche grazie alla Fototerapia.