Il Tiro a Volo è uno sport completo che è in grado di regalare emozioni e sensazioni uniche nel suo genere e proprio per questo, richiede da parte del tiratore, una preparazione fisica e soprattutto, mentale.
Infatti, colpire un piattello è solo il punto d’arrivo di un lungo lavoro di preparazione e di allenamento.
Una delle difficoltà di questa disciplina (ricordiamo che è specialità Olimpica che diventa famosa ogni 4 anni in occasione dell’Olimpiade per il gran numero di medaglie vinte dall’Italia) consiste nel fatto che il tiratore deve tenere in considerazione, in fase di preparazione di tiro, direzione del bersaglio, altezza, angolazione e velocità, in una frazione di secondo.
Tutto ciò comporta un grande dispendio di energie soprattutto mentali.
Uno sport comunque alla portata di tutti, che può essere praticato dai 12 anni in su senza limitazioni.
Come attrezzo sportivo, viene utilizzato un fucile con poche, ma rigide e ferme regole sulla sicurezza e sull’utilizzo.
Il bersaglio da colpire è fatto di materiali Biodegradabili e quindi non inquinanti.
Lavoro da circa 25 anni in questo mondo e, negli ultimi sedici anni, presso il Tav Conselice (Ra), bellissima struttura di 20 ettari immersa completamente nella natura e nel verde.
Oltre a partecipare a gare di livello regionale e nazionale come atleta, ho anche intrapreso, una decina di anni fa, un percorso di formazione che mi ha fatto diventare istruttore, con specializzazione nel settore giovanile.
Tutto questo mi ha aiutato a comprendere che il nostro sport si divide in un 40% di tecnica di tiro e in un 60% di parte mentale che porta spesso l’atleta ad avere bisogno di collaborare con un Mental Coach.
Infatti, il tiratore impegnato in una gara nazionale, che può durare dalle 6 alle 8 ore, spesso va sotto stress, sia fisico che mentale.
Alcuni mesi fa ho avuto l’occasione di utilizzare personalmente alcuni prodotti fototerapici, capendo quanto possano essere utili ad uno sportivo. Infatti, la Fototerapia aiuta a riequilibrare l’energia, sia fisica che mentale, a rimettere in frequenza i nostri organi e a gestire il nostro benessere generale.
Sappiamo, da recenti ricerche, che una cellula o un organo eccitate da una luce con giuste frequenze, possono essere riequilibrate e rigenerate al fine di far tornare allo stato di salute il nostro corpo. Tutto questo senza l’utilizzo di nessun farmaco.
È proprio questo che mi ha convinto ad utilizzare questi cerotti; la mancanza di farmaci.
Quindi ho iniziato un ciclo che mi permettesse di detossinare il mio corpo utilizzando tre tipi diversi di Patch (cerotti), ognuno dei quali aveva una specifica azione: purificare, ristrutturare e antistress. Dopo aver avuto subito ottimi risultati, anche diversi amici/atleti della squadra del Tav Conselice, hanno voluto utilizzare questi prodotti fototerapici, ottenendo tutti risultati confortanti.
Proprio per questo, insieme ad alcuni professionisti di Biofototerapia, abbiamo studiato e analizzato vari prodotti di Lifewave, che ci permettessero un utilizzo specifico e mirato per la disciplina del Tiro a Volo.
A marzo abbiamo vinto il Campionato Italiano a Squadre da 6 tiratori, con l’ausilio della Fototerapia.
Quindi, dopo aver messo a punto uno specifico protocollo, tre giorni prima della gara, durante gli allenamenti ufficiali, abbiamo posizionato Patch Icewave sotto le piante dei piedi, in una particolare posizione, per poter alleviare ed eliminare vari dolori agli arti inferiori, causati dalla posizione di tiro particolare, che ogni atleta è costretto a tenere.
La sera prima della gara abbiamo utilizzato i Patch Carnosina per poter alleviare le continue sollecitazioni alla parte sacrale della schiena, che si ricevono durante la gara, effettuando molte torsioni del busto.
Il giorno della gara abbiamo cambiato completamente tipologia di cerotti:
Aeon per gestire il livello di cortisolo (che è un ormone e viene comunemente chiamato Ormone dello Stress) perché una gara di lunga durata provoca e genera sempre stress.
Energy per mantenere alte le frequenze muscolari di spalle e braccia.
La gara si è svolta in Umbria, presso l’Associazione Tiro a Volo “Cascata delle Marmore” di Montecastrilli, in condizioni climatiche difficili a causa di freddo, vento e pioggia, che possono spesso minare la performance del tiratore soprattutto a livello muscolare.
Siamo riusciti a dominare la gara (con 22 squadre partecipanti), vincendo con un notevole margine, ma soprattutto, ottenendo una prestazione che ha permesso di conseguire, a tutti e sei i tiratori, il record del proprio score personale.
Tutto questo grazie alla fototerapia e ai cerotti Lifewave.
Sergio Suffredini